Stoccaggio idrogeno per i sistemi off-grid

Negli ultimi anni si sente parlare spesso di stoccaggio idrogeno per i sistemi off-grid come risposta alla crisi ambientale.

Nello specifico il termine off-grid significa fuori rete, in poche parole vuol dire essere autosufficienti dal punto di vista energetico senza un collegamento “fisico” alle utenze tramite fili, tubi o cavi.

Ma perché si parla di stoccaggio dell’idrogeno nei sistemi off-grid?

Vediamolo insieme.

L’importanza dello stoccaggio di idrogeno come soluzione nei sistemi off-grid

Ad oggi, lo stoccaggio di idrogeno nei sistemi off-grid costituisce una soluzione importante per la transizione energetica.

Questo perché l’utilizzo di idrogeno in uno scenario in cui si produce energia autonomamente tramite fonti rinnovabili rappresenta un valido strumento per accumulare energia. Il primo vero obiettivo di un sistema off grid è quello di raggiungere un risparmio sia dal punto di vista economico che dal punto di vista ambientale.

L’energia viene prodotta, gestita ed utilizzata sul luogo senza nessun intermediario, riducendo l’impatto delle infrastrutture di servizio e azzerando allo stesso tempo l’utilizzo di fonti fossili. Di conseguenza, un impianto off-grid con stoccaggio di idrogeno è importante perché può giocare un ruolo chiave nel raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità energetica in linea con le direttive europee.

Facciamo un passo indietro. Lo scenario off-grid si basa su tecnologie che usano diverse forme di produzione energetica: l’elettricità, infatti, è ottenuta da fonti rinnovabili.

Le fonti rinnovabili presenti nel territorio possono essere:

• fotovoltaico
• eolico
• idroelettrico

Queste sono chiamate anche fonti intermittenti perché non garantiscono una continuità a causa della continua variazione delle condizioni climatiche e la loro intermittenza può essere superata grazie a sistemi di accumulo dell’energia.

Ed è qui che si inserisce l’idrogeno verde. Il vettore energetico, prodotto tramite l’elettrolisi, può essere immagazzinato in grandi quantità per lunghi periodi di tempo.

In un sistema off-grid l’elettricità in eccesso generata dalle energie rinnovabili può essere utilizzata per produrre idrogeno.

Vediamo nel dettaglio come.

L’energia prodotta viene mandata ad un elettrolizzatore, che la trasforma in idrogeno. A sua volta, l’idrogeno prodotto, viene immagazzinato e stoccato in un serbatoio diventando perciò un accumulatore di energia. Viene riconvertito in elettricità da una cella a combustibile (fuel cell) che può essere consumata anche in un secondo momento.

L’accumulo d’idrogeno, quindi, rappresenta, il vero elemento chiave per lo sviluppo di un futuro sistema energetico sostenibile: l’energia prodotta non viene persa nel tempo e può essere recuperata come fonte di energia di riserva nel momento del bisogno.

Come funzionano i sistemi off-grid nel dettaglio – h2

Come funzionano in realtà i sistemi off-grid?

Nei sistemi off-grid la produzione di energia elettrica e termica necessaria al mantenimento arriva dal sole, vento e pioggia e perciò viene autoprodotta.

I sistemi off-grid possono funzionare attraverso:

• pannelli solari, che vengono installati sui tetti
• turbine eoliche
• turbine idroelettriche, devono avere un flusso in prossimità con grande quantità di acqua.

In realtà, oltre alle energie rinnovabili, questi sistemi possiedono anche un impianto di accumulo di energia costituito da dispositivi, apparecchiature e tecnologie utili per l’assorbimento e il rilascio di energia elettrica.

Il sistema di accumulo, che è un elemento opzionale, raccoglie e conserva l’energia prodotta durante il giorno per permetterne il riutilizzo in un secondo momento

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