La partnership per sostenere l’idrogeno verde

12 Mag 2022

Simplifhy si unisce alla Renewable Hydrogen Coalition.

Si tratta di un’associazione senza scopo di lucro che promuove il ruolo fondamentale dell’idrogeno verde da fonti rinnovabili per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione dell’Unione Europea.

La Renewable Hydrogen Coalition riunisce start-up, investitori, imprenditori, industrie e aziende innovative che puntano a rendere l’Europa un attore centrale nella realizzazione di soluzioni di idrogeno verde.

L’idrogeno verde per la decarbonizzazione

In un’ottica di decarbonizzazione dell’energia, l’idrogeno verde rappresenta una scelta imprescindibile per la transizione energetica.

Infatti, l’idrogeno verde è prodotto esclusivamente con l’energia ricavata da fonti rinnovabili ed è privo di emissioni sia carboniche che inquinanti.

In particolare, questo tipo di idrogeno si produce mediante elettrolisi: il processo di scomposizione delle molecole dell’acqua che avviene tramite un elettrolizzatore in grado di separare l’ossigeno dall’idrogeno.

Tuttavia, i costi di questa tecnologia sono ancora molto elevati.

Per questo motivo l’Unione Europea ha scelto di erogare agevolazioni e incentivi alle aziende che produrranno questo tipo di idrogeno, escludendo invece l’idrogeno da fonti fossili o comunque prodotto con fonti di energia non rinnovabile (identificato con diversi colori a seconda della tecnologia di produzione e della fonte energetica: grigio / blu / etc).

L’idrogeno blu per una fase di transizione energetica?

Il motivo per cui le multinazionali dell’oil&gas e i produttori di gas tecnici spingono verso la produzione di idrogeno blu – generato a partire da fonti fossili, ma senza il rilascio in atmosfera della CO2 che verrebbe invece catturata- è legato all’utilizzo di asset e di competenze esistenti.
Nonché l’attuale elevato costo delle tecnologie legate al processo di elettrolisi, che scontano uno sviluppo tecnologico ancora in divenire.

Nello specifico, le aziende che già possiedono degli asset petrolchimici con cui producono idrogeno vorrebbero poter utilizzare questi impianti che producono idrogeno da gas naturale, rendendoli però più sostenibili rispetto al passato.

Le modalità per raggiungere questo risultato possono essere due:

  1. stoccare in giacimenti sottomarini esausti la CO2 sequestrata nella produzione di idrogeno
  2. riutilizzare la CO2, ad esempio per produrre acqua minerale e altre bevande gassate oppure nella catena del freddo

Secondo questa tesi, con l’idrogeno blu si potrebbe avviare una fase di transizione per far partire una filiera dell’utilizzo dell’idrogeno e creare così una forte domanda di idrogeno.

Solo in un secondo momento, quando le tecnologie dell’elettrolisi diventeranno più convenienti, si potrà passare ad una produzione esclusiva di idrogeno verde.

Tuttavia, la Comunità Europea ha scelto una strada differente e ha deciso di incentivare solo la tecnologia del futuro, cioè l’idrogeno verde, per tentare di accelerare il percorso verso la decarbonizzazione.

Anche perché, con l’aumento del prezzo del gas naturale degli ultimi mesi, aggravato dall’attuale contesto geo-politico, in questo momento storico il costo totale della produzione di idrogeno blu è diventato più alto rispetto a quello dell’idrogeno verde.

I problemi burocratici negli incentivi per la transizione energetica

Attualmente esistono ancora problemi di tipo burocratico che ostacolano l’accesso alle agevolazioni da parte delle aziende che intendono produrre idrogeno verde:

  1. gli incentivi non sono indirizzati a impianti che hanno già beneficiato di bonus in passato
  2. non esistono regole strutturate e ben definite e neppure modalità di incentivazione adeguate da parte del governo italiano

Gli incentivi energetici solo per impianti addizionali

Al momento, la Comunità Europea ha scelto di finanziare progetti di idrogeno verde solo a condizione che le fonti rinnovabili da cui viene prodotto non abbiano già beneficiato in passato degli incentivi.

In pratica, ciò significa che devono essere impianti addizionali e non già esistenti, dato che la maggior parte degli impianti attuali di fonti rinnovabili ha usufruito in precedenza di altri bonus e agevolazioni.

Questo attualmente rende inefficiente l’investimento per le aziende, perché significa che chi già possiede impianti solari non può utilizzarli per produrre idrogeno.
Per questo motivo, dovrà trovare altri spazi per realizzare nuovi impianti e questo complica la logistica e allunga i tempi.

Nessuna regola definita per l’approvazione di grandi impianti a idrogeno

Oltretutto, non esistono al momento regole strutturate e ben definite per i processi di approvazione di grandissimi impianti solari e, soprattutto, di grandi impianti per la produzione di idrogeno.

Ad esempio, le leggi italiane prevedono in questo momento delle semplificazioni nel processo di approvazione di impianti di idrogeno verde fino a 10 megawatt.

Non per i campi solari di grosse dimensioni e nemmeno per tutti i sistemi accessori.

In generale, il governo italiano ad oggi non ha ancora definito modalità di incentivazione adeguate.

Per tutti questi motivi, non è sufficiente una definizione di direttive sull’idrogeno verde a livello europeo per arrivare ad una effettiva produzione nei vari Paesi, dato che:

  • esistono delle condizioni di contesto e delle normative nazionali che in questo momento non facilitano questo tipo di attività
  • c’è ancora una forte spinta da parte degli attuali produttori di idrogeno a poter utilizzare l’idrogeno blu in una fase intermedia, cioè almeno per i prossimi 10-15 anni.

Il punto di vista di Simplifhy nell’utilizzo dell’idrogeno verde

La nostra posizione come Simplifhy è che sia necessario realizzare nuovi impianti partendo da fonti rinnovabili, a patto però che gli incentivi siano effettivamente accessibili e gestibili.

Ecco perché come Simplifhy abbiamo deciso di sostenere la Renewable Hydrogen Coalition, per fare pressione sulle istituzioni europee affinché adottino più incentivi e regole chiare che spingano nella direzione delle energie rinnovabili e dell’idrogeno verde.

Non abbiamo una posizione pregiudiziale o ideologica nei confronti del fatto che l’idrogeno debba essere necessariamente sostenibile nel breve periodo, però sarà inevitabilmente quello il punto di arrivo.

Per saperne di più, visita il sito ufficiale sulla Renewable Hydrogen Coalition.

Contattaci per maggiori informazioni sulle nostre soluzioni per la produzione di idrogeno verde.

In Simplifhy offriamo strategie e sistemi per la decarbonizzazione dell’industria attraverso l’impiego di tecnologie basate sull’utilizzo dell’idrogeno come vettore energetico e come carburante alternativo.

I nostri progetti e i nostri impianti sono realizzati su misura per ogni realtà.

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