Il 25 ottobre è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto ministeriale per il finanziamento degli impianti di rifornimento a base di idrogeno.
Con questo decreto, il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (MIMS) ha definito le linee guida per l’attuazione della “sperimentazione dell’uso dell’idrogeno nel trasporto stradale”.
Si tratta di una sperimentazione prevista dal PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza).
In concreto, il decreto ha stanziato la quota di 230 milioni di euro.
Questo investimento ha lo scopo di realizzare una sperimentazione dell’idrogeno per il trasporto stradale, attraverso lo sviluppo entro il 30 giugno 2026 di almeno 40 stazioni di rifornimento a base di idrogeno per veicoli leggeri e pesanti.
Le aree prioritarie previste dal decreto per il finanziamento degli impianti di rifornimento a idrogeno
Il Decreto definisce anche le aree di stanziamento delle risorse.
Infatti, il 40 per cento dell’ammontare totale è destinato al finanziamento di interventi da realizzare nelle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, tenendo conto “dell’effettiva sussistenza della domanda”.
Inoltre, l’articolo 3 delinea i “criteri per la localizzazione delle stazioni di rifornimento e per la selezione delle proposte progettuali”.
In linea generale, per la localizzazione delle stazioni di rifornimento a base di idrogeno si considerano prioritarie le aree strategiche per i trasporti stradali pesanti.
Nello specifico, si tratta delle zone prossime a terminal interni e delle rotte più densamente attraversate da mezzi per il trasporto delle merci a lungo raggio e per i servizi del trasporto pubblico locale e/o regionale con mezzi alimentati a idrogeno.
In particolare, per la localizzazione delle stazioni verrà data priorità alle seguenti aree:
- l’asse stradale del Brennero in direzione nord-sud sino alla pianura padana, e le infrastrutture di trasporto ad esso contigue;
- il corridoio est-ovest da Torino a Trieste e le infrastrutture di trasporto ad esse contigue;
- i corridoi delle reti trans-europee di trasporto (TEN-T) e i punti transfrontalieri (cross-border);
- l’ambito territoriale di riferimento dei servizi di trasporto pubblico locale e/o regionale con materiale rotabile alimentato a idrogeno;
- l’ambito delle hydrogen valleys e le relative infrastrutture di trasporto.
Cosa implica la pubblicazione del decreto per il finanziamento degli impianti di rifornimento a idrogeno
La pubblicazione del decreto per il finanziamento degli impianti di rifornimento offre uno strumento concreto per contribuire allo sviluppo e alla diffusione in Italia dei veicoli a idrogeno.
Infatti, il decreto stesso evidenzia come l’investimento stanziato abbia anche l’obiettivo di promuovere, tramite questa sperimentazione, lo sviluppo della produzione e dell’utilizzo di idrogeno per contribuire alla mitigazione dei cambiamenti climatici.
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